Cucinare sano

Appuntamento con la nutrizionista: scopriamo le etichette

Prendiamo alcuni spunti per mangiar sano ed informati da Laura, biologa nutrizionista a Firenze.

Dal 2016 è entrato del tutto in vigore un importante regolamento dell’Unione Europea (Reg.UE.1169/2011) il cui obiettivo principale è tutelare la sicurezza e gli interessi del consumatore rendendolo informato su ciò che acquista fornendo le basi per effettuare scelte consapevoli e per utilizzare gli alimenti in modo sicuro, nel rispetto di considerazioni sanitarie, ambientali, etiche e sociali.

Tutto questo tramite la cosiddetta “etichetta”… che, se letta nel modo giusto è oggi il mezzo più adeguato d’informazione, per tutelare il consumatore fornendo informazioni essenziali e precise sulle caratteristiche e sulla provenienza del prodotto.

Vediamo ora alla luce di quanto indicato come interpretare correttamente le dichiarazioni nutrizionali di alcuni alimenti di largo consumo.

Cominciamo dallo YOGURT alimento che deriva dalla fermentazione del latte da parte di batteri appartenenti al genere Lactobacillus o Streptococcus, un prodotto il cui consumo negli ultimi anni è molto aumentato poiché il consumatore ritiene che sia un alimento salubre e con caratteristiche positive: leggero, povero di grassi e ricco di vitamine e proteine.

Confrontiamo tre prodotti:

 A. yogurt bianco intero senza zuccheri aggiunti
B. yogurt magro con ananas e zuccheri aggiunti
C. yogurt con mirtilli senza zuccheri aggiunti

 ABC
ENERGIA Kj /Kcal310/74305/72310/74
GRASSI4,301,6
di cui acidi grassi saturi301
CARBOIDRATI4144,6
di cui zuccheri4143,9
PROTEINE4,13,48
SALE0,10,10,09
Costo /100g0,5 €0,6  €1,1€

Ma vediamo ora gli ingredienti:

(A) contiene solo latte intero e fermenti lattici vivi; (B) contiene latte scremato e fermenti lattici vivi, 9,5% di frutta ma anche altrettanto succo di ananas concentrato, oltre a zuccheri, aromi e addensanti; (C) è preparato con yogurt colato (latte scremato, crema di latte, fermenti lattici vivi), mirtillo e purea di mirtillo (8,2%), aromi e addensanti, succo concentrato di limone.

Ho aggiunto anche il prezzo che a volte può essere una discriminante per la scelta del prodotto, che nel caso del prodotto (C)  è il doppio degli altri due.

Passiamo ora a un altro prodotto le ZUPPE/PASSATI DI VERDURA PRONTI freschi o surgelati il cui utilizzo negli ultimi anni ha preso molto campo, sia perché di comodo utilizzo, sia perché cresce sempre di più il numero di persone con poca voglia o tempo da dedicare ai fornelli. Questi prodotti, con caratteristiche organolettiche abbastanza simili a quelli fatti in casa, vengono presentati sempre più spesso associati non solo alle caratteristiche di praticità ma a quelle salutari: 100% vegetali, senza conservanti, verdure biologiche…Si tratta in genere di prodotti senza conservanti, esaltatori di sapidità, addensanti, e nemmeno zucchero, ma a volte ci sono degli ingredienti che non ci aspettiamo…e come abbiamo visto in precedenza per avere informazioni complete, e scegliere in modo consapevole, è importante considerare sia la tabella nutrizionale che l’elenco degli ingredienti.

Confrontiamo tre prodotti la cui porzione dichiarata è 300g circa :

A. vellutata di carciofi
B. passato di verdure surgelato “leggerezza”
C. passato di verdure

 ABC
 100gporzione100gporzione100gporzione
ENERGIA Kj /Kcal161/38483/11479/19237/57171/41513/123
GRASSI1,03001,95,7
di cui acidi grassi saturi0,20,6000,20,6
CARBOIDRATI5,416,23,29,63,711,1
di cui zuccheri1,85,41,85,41,95,7
FIBRE1,23,61,13,32,16,3
PROTEINE1,33,90,92,71,13,3
SALE0,72,100,60,180,411,23
Costo/porzione 1,6 € 1,5 € 0,8 €

Vediamo infine di confrontare tre primi piatti pronti surgelati che per gli stessi motivi (comodo utilizzo, poca voglia o tempo per cucinare) hanno visto in questi ultimi anni crescere la presenza nella grande distribuzione sia con prodotti di marca che dei cosiddetti “privat label” cioè con il marchio della catena dei diversi supermercati.

E qui la lettura dell’elenco degli ingredienti diventa molto più complessa ma anche fondamentale per capire la percentuale e la qualità dei diversi nutrienti.

Il confronto è tra tre diverse tipologie di primo:

A.   cannelloni di verdura
B.   tortellini panna e prosciutto
C.   tagliatelle ai funghi porcini

i valori vengono riportati per 100g di prodotto e per porzione.

 ABC
 100gPorzione (250g)100gPorzione (300g)100gPorzione (300g)
ENERGIA Kj /Kcal573/1371433/341867/2072601/621860/2052365/564
GRASSI7,11812368,924
di cui acidi grassi saturi4,9125,6171,54,1
CARBOIDRATI112815462467
di cui zuccheri2,35,81,13,30,61,7
FIBRE1,43,51,33,91,95,2
PROTEINE6,3169,1276,117
SALE0,932,30,782,30,952,6
Costo/porzione 1,60 €  1,50 € € 1,80

Per quanto riguarda l’analisi degli ingredienti tenete conto che ho volutamente scelto tre piatti abbastanza comuni nelle cucine italiane e che possono essere fatti “in casa” con facilità.

cannelloni contengono besciamella al 56% e al 44% di pasta precotta e ripieno dove la ricotta è al 90% e gli spinaci solo il 7%, 2% di uova e 0,6% di Grana padano ingredienti in percentuali sicuramente non proporzionate rispetto alla variante casalinga.

Le lasagne sono costituite al 40% da besciamella, il 32% da 1/3 di ragù di carne, olio di semi di girasole, vino, sale, olio extra vergine di oliva, burro; 27% Pasta all’uovo precotta e solo 1% di Grana Padano. Anche qui tantissima besciamella, grassi e poca carne, Grana padano in tracce….

Le tagliatelle ai funghi porcini sono fatte dal 60% di pasta all’uovo e dal 40% di salsa che contiene olio di semi di girasole, latte intero, panna, fecola di patata e altri ingredienti il 25% di champignon e solo il 10% della salsa (quindi circa il 4% del totale) è di funghi porcini che dovrebbe essere l’ingrediente principale.

Se davvero vogliamo fare delle scelte salutari impariamo quindi a leggere le etichette senza confrontare solo il prezzo tra un prodotto e un altro e a scegliere il prodotto solo per le calorie più basse. Ricordiamoci che cucinare in casa, utilizzando ingredienti freschi, permette di avere un maggior controllo su ciò che mangiamo, di limitare sale, zucchero e grassi, ed evitare additivi come conservanti, antiossidanti, addensanti ed aromi spesso presenti nei piatti pronti venduti al supermercato. E se proprio non ne possiamo fare a meno un trucco è scegliere il prodotto con l’elenco ingredienti più corto e comprensibile per noi.

Redazione

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