Nella vostra cucina c’è spazio per un’altra pentola? Allora vi consigliamo senza indugio di acquistare un tegame in coccio o terracotta.
Il nome è un po’ fuorviante perché è possibile usarlo in mille modi possibili, persino per preparare il pane. E’ una stoviglia da cucina molto popolare, soprattutto tra le casalinghe di un tempo, in quanto consente di preparare un pasto completo in una sola pentola e arrostirlo allo stesso tempo. È un antico metodo di cottura che utilizza terracotta non smaltata in due parti (superiore e inferiore), che prima viene irrorata di acqua. Quando viene riscaldata ad alta temperatura viene quindi creato del vapore, che aggiunge umidità a tutto ciò che viene cucinato all’interno e trattenendo i nutrienti.
Nella cottura in pentola di terracotta, il pollame o la carne vengono combinati con un po’ di liquido, verdure e condimenti per produrre un brasato tenero con la crosticina tipica dell’arrosto. La maggior parte della cottura avviene con il coperchio, ma verso la fine può essere rimosso per ottenere una finitura marrone dorato. Il pane cotto in un tegame di terracotta produce invece una crosta croccante con un interno tenero e umido.
Le pentole di terracotta variano notevolmente in dimensioni, da una abbastanza piccola da arrostire alcune teste d’aglio ad altre con la capacità di contenere un tacchino da 10 chili. I prezzi vanno da 10 euro per quelle piccole a circa 70 euro per le più grandi.
Vediamo adesso una serie di consigli per trattare un tegame in coccio:
Poiché il cibo viene cotto ad alte temperature e con l’ausilio del vapore, alcuni piatti sono particolarmente adatti alla cottura in una pentola di terracotta:
Se si cucina del pesce o altri ingredienti dal sapore forte, potrebbe essere necessario dare più acqua alla pentola in quanto i sapori verranno assorbiti dall’argilla porosa.
Suggerimento: poiché la cottura in un tegame di terracotta non richiede grassi aggiunti, il burro o l’olio servono soltanto per dare sapore, quindi se state cercando di ridurre il grasso o le calorie, potete escluderli senza problemi.
Non lavate una pentola di terracotta con sapone o detergente poichè l’argilla porosa lo assorbirà. Lavatela invece con acqua tiepida, usando una spazzola e del bicarbonato di sodio per rimuovere eventuali alimenti cotti al forno.
Alcuni produttori dicono che non succede niente mettendo un tegame in terracotta in lavastoviglie, ma le alte temperature della maggior parte delle macchine e i detergenti aggressivi potrebbero danneggiarlo. Se non lo usate spesso e scoprite che sulla superficie si forma la muffa durante i lunghi periodi di conservazione, sciacquatelo con acqua tiepida e usate una spazzola con bicarbonato di sodio per rimuoverla. Ancora una volta, niente sapone.
Con il passare del tempo e con un uso frequente, la pentola di terracotta si scurirà, mantenendo segni di bruciature e macchie ma sviluppando una patina accattivante. Se volete usare i tegami sia per piatti salati che dolci e avete spazio in cucina, potreste pensare di acquistarne due, in modo che eventuali sapori assorbiti non influenzino il gusto delle ricette.
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